Cari amici lettori oggi è mio desiderio rendervi partecipi di un “progetto cinematografico” realizzato da un amico, lo scenografo e regista Luciano Bartolini, ambientato nella nostra Emilia Romagna. Racconta la storia di un bambino, che vive in una famiglia “allargata”, affetto da una patologia iperattiva conosciuta come disturbo “deficit di attenzione ed iperattività” (ADHD).

Il motivo che mi ha spinto a proporlo è in realtà la ricerca di “consensi” (like) per valutare la possibilità di partecipare alla sua realizzazione.

Il titolo: “Regalo di compleanno”

“L’iper attività del bambino, che vive con la famiglia, un padre spesso all’estero per affari e la madre quasi mai presente in azienda, lo porterà spesso a delle piccole fughe come la mancata presenza a scuola ed altre svariate marachelle, la mamma decide di portarlo
per le vacanze scolastiche come punizione dal nonno. Per il bambino appena arrivato dal nonno non sarà una punizione ma vivrà un periodo di nuove scoperte che lo cambieranno. Il regalo di compleanno che gli farà il nonno non sarà un regalo materiale ma rappresenterà
una svolta di visione della sua vita.

Per il bambino, abituato a giocare con i video giochi, salire sul trattore, fare l’altalena, giocare con un suo coetaneo, andare al lunapark della festa paesana gli aprono gli occhi sulla realtà del vivere. Nonno e nipote’ alla festa paesana, si perdono e il bambino nella ricerca del nonno incontra un altro uomo che se lo mette sulle spalle e lo porta via. Per il bambino inizia così un’altra avventura.

La famiglia pensa subito ad un sequestro di persona.
In realtà lo è ma la richiesta di riscatto è ridicola per le “possibilità” della famiglia e una serie di eventi tranquillizza sia il padre che il nonno sul fatto che la cosa si risolverà senza drammi. La madre invece complica tutta la situazione alla ricerca di vantaggi personali ma
non riuscirà a finalizzare il suo piano.

Il bambino verrà liberato in un circo e durante lo spettacolo dei clown gioca con loro a palla e alla fine urla “grazie nonno, mi hai fatto il più bel regalo del mondo” ………..
(Luciano Bartolini)

Tale “tematica” non è ancora stata affrontata nel mondo cinematografico.
La sceneggiatura è suddivisa in 47 cartelle già ripartite in ciak primari e dialoghi, gli ambienti interni ed esterni sono già stati individuati,
così come le comparse, gli attori e lo staff tecnico.

In sintesi è una favola dei giorni nostri in cui sono i bambini che la raccontano ai grandi e non raccontata da grandi ai bambini.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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