Ecco dove siamo arrivati: un ragazzo è a terra, agonizzante dopo un incidente stradale e il primo pensiero di un altro giovane è quello di fare un video da caricare su Facebook.

“Chi mi segue chiami aiuto!” e “C’è sangue, speriamo si salvi”: queste sono le frasi che accompagnavano il video pubblicato in diretta da un 29enne. Tutto è accaduto a Riccione (Rimini), dove, nella notte tra sabato e domenica, è morto in viale Veneto un ragazzo di 24 anni, dopo uno schianto con lo scooter contro un albero.

L’autore del video è un esperto e critico d’arte, candidato alle ultime elezioni comunali nella Lista “Patto civico”. La reazione sui social è stata di sdegno e il 29enne è stato insultato ed eliminato anche dalle pagine Facebook cittadine in cui aveva postato video e foto dell’incidente. Gli amministratori di diverse pagine, in mattinata, hanno bannato il giovane e rimosso ogni traccia di video e foto dell’incidente, chiedendo scusa per non averne controllato il contenuto in precedenza.

In un altra pagina Facebook della città, Barbara Forbicini, l’amministratrice, ha scritto questo post: “Purtroppo è successo un gravissimo episodio in un altra pagina e stava per succedere anche nella nostra. Andrea, mi spiace ma sei fuori dal gruppo: questa è stata troppo grossa. Non importa il tuo cognome, noi riccionesi già lo sappiamo. Spero che tu possa scusarti e farti delle domande, tante”.

“Agghiacciante, terrificante e non so come altro potrei commentare il fatto – ha aggiunto Forbicini -. Non so se poteva rianimarlo e salvarlo, guai a condannare e fare sentenze, ma neanche fare un video o foto, magari poteva tenergli la mano come conforto chiamando i soccorsi ed aspettando con lui, invece di pensare che ‘fare cronaca’ sia più importante di ‘essere umano'”.

Intanto, il procuratore capo di Rimini ha aperto un fascicolo d’indagine per pubblicazione di immagini oscene, per ora contro ignoti. Per l’ipotesi di omissione di soccorso, invece, gli investigatori confronteranno gli orari delle pubblicazione sul social network e la chiamata di emergenza al 118.

Il ragazzo ha commentato: “Mi sono messo a filmarlo e volevo fare una diretta, volevo condividere il mio dolore. Non cercavo lo scoop – ha detto ieri – ora ho capito di aver sbagliato e chiedo scusa a tutti”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui