In caso di concreta minaccia terroristica, le partite di Euro 2016 potrebbero essere disputate a porte chiuse. Lo ha ammesso Martin Kallen, direttore del torneo in programma in estate in Francia, dove lo stato di allerta è sempre alto dopo gli attentati dello scorso 13 novembre.
“Se servirà per ragioni di sicurezza, potremmo far giocare le partite senza i tifosi”, le parole di Kallen al quotidiano sportivo spagnolo ‘As’.

Un’altra ipotesi tenuta in considerazione dalla Uefa è la possibilità di spostare le sedi dei match: “Alcune partite potrebbero essere posticipate”, ha detto Kallen, ostentando comunque cautela, in quanto a tre mesi dall’inizio dell’Europeo “non ci sono ancora segni di estrema minaccia o situazioni di allarme”. In serata, una fonte dell’organizzazione ha confermato all’Ansa che gli azzurri sono considerati a tutt’oggi un obiettivo “a rischio crescente”.

La stessa fonte della sicurezza internazionale ha anticipato che nei ritiri e nei campi base saranno presenti uomini dei GIGN e del RAID, le forze di sicurezza francese antiterrorismo.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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