In Spagna, il Partito Popolare ottiene con 137 seggi su 350 (123 in dicembre) e il 33% dei voti, davanti al Partito Socialista, 22,7% (85 seggi contro 90), e Podemos 21,1% (71 seggi contro 69) e Ciudadanos 13% (32, ne aveva 40). Insomma, le nuove elezioni spagnole sembrano non indicare il superamento dello stallo che ha portato a un voto anticipato dopo sei mesi.
Il segretario del Partito Popolare, Mariano Rajoy, è l’unico vincitore di queste elezioni anticipate, ma ora le sole alternative possibili per la costituzione di un nuovo governo sono una “grande coalizione” con i socialisti o un governo di minoranza con Ciudadanos. Il leader di Podemos, Pablo Iglesias ha ammesso che il risultato del suo partito alle politiche spagnole “non è stato soddisfacente”. Il leader del partito “viola” si è detto anche preoccupato dalla “perdita di consenso per il blocco progressista”.