Naturalmente l’Ucraina non ha nulla a che fare con gli attacchi con i droni al Cremlino“. Lo ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in un messaggio ai giornalisti. La stessa informazione è stata riportata anche dal portavoce Serghei Nikivorov citato dai media ucraini.

“E’ ora di lanciare un attacco missilistico contro la residenza di Zelensky a Kiev“. A dirlo è un deputato russo, Mikhail Sheremet, dopo che il Cremlino ha denunciato un attacco di droni ucraino contro il Cremlino.

“I terroristi si sono stabiliti a Kiev, con loro i negoziati sono inutili. Devono essere solo distrutti, rapidamente e senza pietà. E’ ora di lanciare una attacco missilistico contro la residenza (del presidente ucraino Volodymyr) Zelensky a Kiev”, ha detto Sheremet all’agenzia stampa russa Ria Novosti. Sheremet è un deputato della Crimea, la regione ucraina occupata dalla Russia nel 2014.

L’Ucraina lancerà “presto” la controffensiva contro le forze russe. Lo ha affermato il presidente Volodymyr Zelensky nella conferenza stampa tenuta in Finlandia, nel corso della quale si è anche detto sicuro che Kiev verrà rifornita di moderni aerei da guerra.
Il leader ucraino ha poi aggiunto che uno dei motivi della sua visita ad Helsinki è la volontà dell’Ucraina di diventare membro della Nato.

La controffensiva ucraina è già iniziata, secondo il capo del gruppo mercenario russo Wagner, Evgheni Prigozhin, che ha confermato l’aumento delle attività dell’esercito di Kiev e il numero crescente di sabotaggi su territorio russo.
Ritengo che la controffensiva dell’esercito ucraino sia già iniziata, propriamente parlando“, ha detto sul suo canale Telegram. Secondo Prigozhin, si osserva “un’attività molto intensa dell’aviazione nemica”. “Vediamo un’intensa attività sul perimetro e all’interno del nostro fronte e sebbene controlliamo la parte interna del nostro fronte, la situazione sul perimetro non è delle migliori“, ha sottolineato.

Il capo dei mercenari russi ha riferito che “il nemico si è attivato anche oltre i confini dell’Ucraina”. “Lo vediamo nelle nostre regioni, nei deragliamenti di treni, negli attacchi con droni“, ha spiegato riferendosi a una serie di sabotaggi avvenuti dalla fine di aprile.
Ecco perché ritengo che tutto sia già iniziato. Quando accadrà a una fase attiva? Penso molto presto. Potrebbero passare giorni“, ha concluso. Le dichiarazioni di Prigozhin sono state rese pubbliche poco dopo che la presidenza russa ha denunciato un attacco con due droni compiuto la scorsa notte contro il Cremlino, descritto come un attacco terroristico e attentato alla vita del presidente Vladimir Putin.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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