PIAZZA SAN PIETRO ALBERO DI NATALE E PRESEPE
“Viene a noi la voce di Dio”
 
Oggi è la domenica della gioia una gioia che va condivisa perché manca una sola settimana alla solennità del Santo Natale. 
L’intervento di Gesù nella storia umana genera attorno a sé un’atmosfera di entusiasmo e di gioia. 
La casula, “veste” usata dal sacerdote celebrante, in tale domenica è di colore “rosaceo” quale sfumatura del viola, tipico di queste funzioni dell’avvento e motivata dalla luce che precede la nascita di Gesù.
Nelle nostre case, come nelle chiese è stata accesa la terza candela dell’avvento!
 
Il Vangelo di Giovanni:
Venne un uomo mandato da Dio: il suo nome era Giovanni. Egli venne come testimone per dare testimonianza alla luce, perché tutti credessero per mezzo di lui. Non era lui la luce, ma doveva dare testimonianza alla luce. Questa è la testimonianza di Giovanni,
quando i Giudei gli inviarono da Gerusalemme sacerdoti e levìti a interrogarlo: «Tu, chi sei?». Egli confessò e non negò. Confessò: «Io non sono il Cristo». Allora gli chiesero: «Chi sei, dunque? Sei tu Elia?». «Non lo sono», disse. «Sei tu il profeta?». «No», rispose. Gli dissero allora: «Chi sei? Perché possiamo dare una risposta a coloro che ci hanno mandato. Che cosa dici di te stesso?».
Rispose: «Io sono voce di uno che grida nel deserto: Rendete diritta la via del Signore, come disse il profeta Isaìa».
Quelli che erano stati inviati venivano dai farisei.
Essi lo interrogarono e gli dissero: «Perché dunque tu battezzi, se non sei il Cristo, né Elia, né il profeta?». Giovanni rispose loro: «Io battezzo nell’acqua. In mezzo a voi sta uno che voi non conoscete, colui che viene dopo di me: a lui io non sono degno di slegare il laccio del sandalo».
Questo avvenne in Betània, al di là del Giordano, dove Giovanni stava battezzando.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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