Il Tribunale di Catania ha decretato il fallimento del Calcio Catania Spa 1946 per insolvenza.

A distanza di 24 ore dall’udienza che si è tenuta ieri, è stata depositata la sentenza che ha accolto l’istanza presentata dalla Procura.
Dopo aver acquisito la relazione dei consulenti tecnici d’ufficio e la documentazione prodotta dai legali del club rossazzurro, il Tribunale ha decretato il fallimento del Calcio Catania e ha disposto l’esercizio provvisorio fino al 2 gennaio.

Lo stato di insolvenza del club – per un importo complessivo di 56 milioni di euro tra debiti con l’erario (53 milioni) e debiti sportivi (3 milioni) – ha portato il tribunale a dichiararne il fallimento su richiesta del sostituto procuratore della Repubblica Fabio Regolo per conto della procura della Repubblica.

Il Tribunale ha anche nominato tre curatori fallimentari: l’avvocato Giuseppe Basile e i commercialisti Enrico Maria Giucastro e Daniela D’Arrigo. Il compito adesso passerà nelle loro mani per individuare le disponibilità economiche necessarie per portare a termine la stagione sportiva 2021/22.

Ieri il Catania si era presentato in udienza con una manifestazione di interesse da parte di un imprenditore romano, senza specificare però né tempi né modi. Un piano di rientro ritenuto dal Tribunale insufficiente.

Al club rossazzurro restano 30 giorni per impugnare la sentenza di fallimento, con reclamo alla corte d’Appello. La squadra etnea, stasera, dovrà comunque scendere in campo contro il Monopoli per la prima giornata di ritorno del girone C di serie C in programma alle 21 allo Stadio Cibali.

“È la conferma di una difficoltà che era evidente”, ha commentato Francesco Ghirelli, presidente della Lega Pro. “Siamo di fronte alla storia del calcio italiano, di un grande club, siamo di fronte alla passione di migliaia di tifosi, nella città e nel mondo. Da parte nostra c’è grande preoccupazione ma anche grande attenzione perché la storia non finisca”, ha detto.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto La Presse

“Siamo ora in doverosa attesa di valutare per intero la situazione: se si darà l’esercizio provvisorio – come sembra – occorre vedere le disponibilità per la conclusione del campionato”, ha aggiunto Ghirelli.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui