Toccare CSM e Magistratura non è mai un compito facile, dato il ruolo determinante che hanno in un Paese che si definisce “democratico”.

Ci sono casi in cui forse tentare di fare chiarezza potrebbe essere di utilità comune!

Il CSM, in questi giorni, si oppone alle dichiarazioni fatte dalla Premier Giorgia Meloni a tutela e difesa della Giudice catanese, Iolanda Apostolico, che ha firmato il provvedimento finalizzato alla cancellazione del decreto immigrazione del governo.

Sono ben 13 i Magistrati del Csm che hanno sottoscritto e avvallato un documento molto “forte” in cui accusano sia la Meloni che gli Esponenti della maggioranza di aver proferito dichiarazioni che delegittimano il Potere Giudiziario, e che legittimano invece una campagna mediatica da “macchina del fango” contro un giudice diventato sgradito al Governo per aver interferito nelle loro scelte politiche.

 In tale “documento” i “tredici”, chiedono al CSM l’apertura di un fascicolo con carattere di urgenza per tutelare la Apostolico, con la seguente motivazione: “Autentici attacchi all’autonomia della magistratura che pongono in discussione la funzione giudiziaria in uno stato di diritto. Nel contempo queste dichiarazioni, realizzando una grave delegittimazione professionale della giudice, la espongono a indebiti attacchi mediatici sulla sua sfera personale”.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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