Mentre tutti siamo afflitti dalla tragedia che ha colpito Giulia, assassinata dal suo ex, Filippo, i PEDOFILI, fregandosene delle leggi e dei valori umani continuano a perpetrare le loro “sporche” azioni delittuose conto i minori, ben consci che le attuali leggi buoniste e permissiviste li condannano a pene che hanno del “ridicolo” e sono offensive nei riguardi della società!

A Rimini, un Coach operante nel “calcio femminile dilettanti”, pedofilo e 43enne, è indagato per “abusi sessuali ripetuti” su un’atleta, una ragazzina di 13 anni, da tempo sua vittima.

In base alle indagini condotte dalla Sezione Carabinieri di Rimini, coordinati dal Sostituto Procuratore, Davide Ercolani, è emersa questa incresciosa situazione e per questo gli è stata notificata l’ordinanza a del divieto dell’avvicinamento da parte del GIP, Raffaella Ceccarelli.

Per quanto tempo dobbiamo ancora accettare situazioni del genere? Perché a tali “bestie umane” non viene fatta almeno la castrazione chimica? Perché non ci sono leggi adeguate a tali infamie? E poi viene ripetuto che le colpe sono della famiglia, ma cosa possono fare i genitori se non possono avere la tranquillità che i loro figli, mandati a praticare sport, agli oratori, o alle scuole pomeridiane, a corsi culturali non siano oggetto di abuso e/o di stupro da parte di docenti, psicologi, preti, allenatori ed altri addetti ai servizi? Certo se a questi “delinquenti” vengono date condanne minimali o gli arresti domiciliari, questa “piaga sociale” non avrà mai fine senza leggi punitive!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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