La scorsa stagione il Napoli, allenato da mister Spalletti, ha raggiunto i quarti di finale di Champions League per la prima volta nella sua storia. Mister Garcia, dopo le polemiche dei giorni scorsi, è riuscito a far superare ai suoi uomini un periodo difficile, ed è ben consapevole che dovrà fare sempre meglio del suo predecessore. Gli azzurri arrivano al Maradona reduci dalle due vittorie consecutive contro Udinese e Lecce, mentre i madrileni guidano la Liga con sette successi e una sola sconfitta. Entrambe hanno vinto il primo match di Champions: i campani contro il Braga e il Real contro l’Union Berlino.

La partita – Un “Maradona” stracolmo. Atmosfera emozionante all’arrivo dei campioni in campo accolti dal boato del pubblico. Ma al 6′ sono i blancos a tentare il tiro con Rodrygo, c’è Meret che respinge. Il Real spinge sempre più in avanti nonostante siano passati pochi minuti dal fischio d’inizio. E Bellingham è dappertutto. Al 13′ avanza Politano, che dopo un rimpallo serve Osimhen, ma il destro è murato da Rudiger. Napoli in vantaggio al 18’. Il Maradona esplode. La palla carambola sulla traversa dopo il colpo di testa di Natan, Ostigard arriva sulla ribattuta e la butta dentro di testa. Errore degli azzurri con Di Lorenzo che sbaglia l’appoggio per Lobotka e serve involontariamente Bellingham e i madrileni pareggiano al 27’ con Vinícius Júnior. Il vantaggio arriva al 34’ con Bellingham. Dopo la seconda rete il Napoli è in difficoltà e cerca di ricompattarsi. Occasione di Osimhen al 39′, cross da destra di Politano, duello con Rudiger e colpo di testa. Super intervento di Kepa. Il nigeriano si dispera. 1’ di recupero e finisce con il Real in vantaggio per 2-1. Una prima frazione dai ritmi non altissimi. Passano i muniti e i blancos alzano il livello. Il Napoli soffre, rischia ma non trova il pareggio.

Ed inizia benissimo per il Napoli. Al 50′ dopo un lungo check Var per un possibile fallo di mano di Nacho Osimhen, il direttore di gara indica il dischetto, è il rigore per il Napoli. Zielinski al 54′ non sbaglia. La palla si insacca alle spalle di Kepa. Ed è pareggio. Si ricomincia tutto daccapo. Ora i partenopei si riaccendono e tornano a giocare aggressivi. Al 57′ Zielinski libera il tiro dal limite, Kepa respinge. Ma il Real torna a spingere. Al 78′ destro micidiale di Valverde, la palla colpisce la traversa, rimbalza sulla schiena di Meret e i blancos tornano in vantaggio grazie a questo autogol.

Azzurri davvero sfortunati in questa azione. La squadra di Garcia prova il tutto per tutto. Alza il baricentro, ma il Real difende con tutti gli uomini in campo. E si arriva a 90’+5′ di recupero. Gli azzurri lottano ma devono inchinarsi ai blancos. Il Maradona applaude. Il Napoli ha perso ma ha combattuto fino alla fine. La vittoria del Real vuol dire essere in cima nel girone C. Per ora, i partenopei si ritrovano secondi a quota 3 insieme al Braga, che oggi si è imposto, in rimonta, per 3-2 in casa dell’Union Berlino. Gli azzurri torneranno in campo proprio contro l’Union, ancora a zero punti.

A cura di Roberto D’Orazi – Foto Getty image

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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