La serie B non si ferma nemmeno nel giorno dell’Immacolata.
Il Cesena, in attesa di Crotone e Cagliari che scenderanno in campo oggi, ha sprecato un’occasione davvero ghiotta per recuperare punti in classifica.
Il pareggio col Trapani rappresenta certamente 2 punti persi e non uno guadagnato.
I bianconeri sono sembrati molli, fisicamente e mentalmente stanchi. Passaggi lenti e prevedibili, pochi movimenti senza palla e giocate facilmente leggibili, che pochissime volte hanno messo in difficoltà il Trapani.
Trapani che dal canto suo ha giocato una partita ineccepibile, rischiando anche di portarsi in vantaggio, se Coronado avesse sfruttato la sciagurata giocata di Magnusson. Il difensore ha regalato un assist d’oro all’attaccante avversario, ipnotizzato da Gomis.
Il Cesena è andato vicino al gol solo nel finale con un colpo di testa di Moncini, di pochissimo fuori, a dieci minuti dalla fine.
I rimpianti restano per non aver battuto un avversario abbordabile, nonostante una superiorità numerica data l’espulsione di Raffaello, durata un quarto d’ora, quando un’ingenuità di Caldara, anch’egli espulso ha restituito la parità numerica.
Anche le scelte tecnico-tattiche di Drago abbastanza discutibili. Ad esempio la scelta di Cascione per Kone nel primo tempo non ha pagato, in quanto la manovra era lenta, macchinosa e di poca qualità. Nella ripresa con l’Africano in campo le cose sono andate leggermente meglio.
Inoltre ha stupito tutti la scelta di far giocare Ragusa molto basso, quasi all’altezza dei centrocampisti, soprattutto in fase di ripiegamento.
L’intento era quello di bloccare le incursioni sulla fascia di Rizzato. Ed è riuscito bene, solo che poi l’attaccante cesenate non riusciva mai a ripartire e ad essere incisivo sotto porta, poichè era troppo distante dalla prima punta.
Insufficente Rosseti che doveva sostituire Djuric la cui assenza si fa sentire.
Tra i pochi a salvarsi Gomis per quell’intervento decisivo, Sensi un predicatore di gioco nel deserto dei Tartari e Renzetti, unico a proporre sulle fasce cose pericolose.
Insomma un Cesena deludente che perde un altra posizione in classifica, a scapito del Novara.
Gli uomini di Baroni hanno schiantato un irriconoscibile Perugia con un netto 1-4 che da estrema fiucia ai piemontesi a soli tre punti dalla vetta.
Le sorprese di giornata non sono finite, in quanto anche il Bari deve piegarsi ad una squadra nettamente inferiore sulla carta. Il Modena di Crespo ha imbrigliato bene la squadra di Nicola, chiudendo già dopo 16 minuti la partita sul 2-0. Inutile per i pugliesi la rete di Sansone nella ripresa.
Le altre partite: Avellino-Pro Vercelli 1-0; Entella-Latina 1-0; Ascoli-Ternana 1-0; Brescia-Pescara 2-0.
Oggi si giocano: Como-Crotone; Lanciano-Cagliari,Livorno-Salernitana; Spezia-Vicenza.

A cura di Giacomo Biondi

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui