Si dovrà probabilmente attendere Gennaio per capire come e cosa ne sarà del processo per la morte di Giulio Regeni, torturato e ucciso a Il Cairo, in Egitto, nel 2016.

La nuova udienza preliminare davanti al gup Pierluigi Balestrieri nell’anno nuovo. – Dopo l’ordinanza della Terza Corte d’Assise di Roma, che ha dichiarato nullo il decreto di rinvio a giudizio per i quattro 007 egiziani, accusati del sequestro, delle torture e dell’omicidio del 28enne ricercatore italiano, adesso la questione torna al Giudice per l’udienza preliminare Balestrieri, che lo scorso maggio aveva disposto il rinvio a giudizio.

Verso una nuova rogatoria Il giudice dovrà fissare una nuova udienza e mettere in campo nuovi elementi, a partire da una rogatoria, per rintracciare gli 007 egiziani e fare in modo che vengano con sicurezza a conoscenza del procedimento nei loro confronti. Il rischio di una sospensione del processo In mancanza di un cambiamento della situazione, il gup potrebbe emettere un’ordinanza per dichiarare la sospensione del processo e irreperibili i quattro imputati: si tratta del generale Sabir Tariq, i colonnelli Usham Helmi, Athar Kamel Mohamed Ibrahim, e Magdi Ibrahim Abdelal Sharif, accusati per il reato di sequestro di persona pluriaggravato; nei confronti di quest’ultimo i pm contestano anche il concorso in lesioni personali aggravate e il concorso in omicidio aggravato. Dopo la rogatoria, che sarà chiesta in sede della nuova udienza gup, il giudice fisserà una seconda udienza, a distanza di qualche mese, per fare il punto sulla reperibilità dei quattro imputati.

Se resteranno irreperibili, il gup emetterà una ordinanza di sospensione del procedimento. L’iter previsto a quel punto è il rinnovo della rogatoria ogni 12 mesi.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomia

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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