Dopo le raccomandazioni espresse nell’articolo del 29 dicembre 2023 “Festeggiare in sicurezza”, dove si ricordava quanto i botti di fine anno siano oggetti potenzialmente pericolosi, e per questo motivo da utilizzare in modo responsabile e consapevole, oggi riportiamo il tragico resoconto di una notte non di festa ma di “guerra”. L’esplosione di prodotti pirotecnici – e non solo – in alcuni casi ha provocato gravi conseguenze alle persone, oltre a incendi di cassonetti e autovetture parcheggiate in strada.

I dati concernenti gli incidenti che si sono verificati durante i festeggiamenti di Capodanno 2024 hanno fatto registrare, a oggi, anche un episodio mortale. Nel comune di Afragola (Napoli), una donna di 45 anni è stata raggiunta alla tempia da un proiettile vagante. La donna, ricoverata d’urgenza all’ospedale “Cardarelli” in prognosi riservata, è poi deceduta a causa della grave ferita riportata. Il numero totale dei feriti è di 274, di cui 12 dovuti all’uso di armi da fuoco (lo scorso anno furono 10) e 262 da fuochi d’artificio. Di questi feriti sono stati 49 quelli ricoverati negli ospedali.

I dati evidenziano un aumento rispetto allo scorso anno in cui ci furono 180 feriti, con 48 ricoveri. Riguardo ai minorenni che hanno subito danni alla persona si registra un aumento. Sono, infatti, 64 quelli che hanno riportato lesioni, rispetto ai 50 dello scorso anno. Ancora una volta gli episodi più gravi sono riconducibili all’uso scorretto di prodotti pirotecnici, spesso di dubbia fabbricazione e provenienza. Durante l’intero mese di dicembre 2023, sono state denunciate 304 persone in stato di libertà, con un dato in aumento rispetto a quello dello scorso anno quando ne furono segnalate 273; inoltre sono state arrestate 50 persone, rispetto alle 35 del dicembre 2022.

Sequestrate diverse tonnellate di artifizi pirotecnici. Tra i motivi principali che hanno legittimato i provvedimenti penali, si segnalano l’illecita detenzione e vendita da parte di chi non ne aveva titolo; la natura illegale dei prodotti sequestrati, dovuta a mancanza di marcatura CE; l’eccedenza dei carichi detenuti dai titolari delle licenze. In conclusione, anche quest’anno, nonostante i dati non siano certamente confortanti, è innegabile che le numerose attività investigative operate sul territorio, quali i controlli amministrativi, le persone denunciate in stato di libertà, gli arresti e i sequestri di materiali pericolosi, testimoniano come l’impegno prodotto da tutte le forze dell’ordine, abbia consentito di prevenire l’illecita immissione in commercio di grandi quantitativi di prodotti pirotecnici e di conseguenza il contenimento di altri eventi pericolosi e dannosi per le persone.

Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Imagoeconomica

Il Vice Direttore Ugo Vandelli

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