La premier britannica, in difficoltà per il piano fiscale che ha provocato una bufera finanziaria, assicura: la missione per un’economia fatta di tasse basse, salari alti e crescita elevata rimane. “Resterò per portare a termine ciò che ho promesso”.

Liz Truss fa marcia indietro. La premier britannica ha annunciato la rinuncia al piano di eliminare una tassa sulle imprese che assicura gettito per circa 18 miliardi di sterline.

Durante una conferenza stampa, ha affermato che “la missione di assicurare una economia ad alta crescita e bassa tasse resta”, ma “le condizioni economiche continuano a peggiorare” e “è chiaro – ha ammesso – che parti del nostro mini budget sono andate oltre al aspettative dei mercato.

Dobbiamo agire adesso per rassicurare i mercati sulla disciplina di bilancio”. Salta dunque l’abolizione dell’incremento sulla corporation tax dal 19 al 25% a partire dall’anno prossimo, che quindi ci sarà come stabilito dal precedente governo.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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