Bufera sul presidente dell’Eurogruppo Dijsselbloem dopo le frasi sul sud Europa che ‘spende tutti i soldi per alcol e donne e poi chiede aiuto’. L’ex premier Renzi lo attacca: ‘Ha perso un’ottima occasione per tacere, prima se ne va e meglio è, perché non merita il ruolo che riveste’. Sulla stessa linea il ministro dello Sviluppo economico Calenda: ‘Sono rimasto molto colpito, non solo sono parole irricevibili ma senza scuse sentite, e chiare, formali e pubbliche” va “messa in discussione la sua permanenza”. Sul caso interviene pure l’ex presidente della Commissione Ue Prodi: ‘Dijsselbloem? Ho percepito un senso di invidia…’. In sostegno di Dijsselbloem invece Schaeuble: ‘Apprezziamo il suo lavoro’.
Frasi sotto accusa – “Durante la crisi dell’euro i Paesi del Nord hanno dimostrato solidarietà con i Paesi più colpiti. Come socialdemocratico do’ molta importanza alla solidarietà , ma hai anche degli obblighi, non puoi spendere tutti i soldi per alcol e donne e poi chiedere aiuto”: a causa di queste parole, pronunciate in un’intervista alla Faz, il presidente dell’Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem si ritrova ora al centro di una bufera con i socialisti europei che si chiedono se sia ancora adatto al ruolo che ricopre e il M5S che ne chiede le dimissioni immediate. “Il Presidente dell’Eurogruppo, Jeroen Dijsselbloem – scrive su Facebook Renzi – ha perso una ottima occasione per tacere. In una intervista a un quotidiano tedesco si è lasciato andare a battute stupide – non trovo termine migliore – contro i Paesi del sud Europa a cominciare dall’Italia e dalla Spagna. Penso che gente come Dijsselbloem, che pure appartiene al partito socialista europeo anche se forse non se ne è accorto, non meriti di occupare il ruolo che occupa. E prima si dimette meglio è. Per lui ma anche per la credibilità delle istituzioni europee”.
Fonte Ansa