La Bce, nell’ultimo bollettino diffuso ha riportato che “l’Italia non rispetterebbe la regola del debito né nel 2015 né nel 2016. Con queste premesse, l’Eurogruppo ha rinnovato l’invito a varare le misure necessarie affinché il bilancio di previsione per il 2016 osservi le regole del Patto di stabilità e crescita”.

“Il 9 marzo – ricorda ancora la Bce – la Commissione ha comunicato le proprie riserve alle autorità italiane, dichiarando che valuterà in primavera se avviare una procedura per deficit eccessivo per violazione del criterio del debito”. In generale “i paesi con alti livelli di indebitamento sono particolarmente vulnerabili a un rialzo dell’instabilità nei mercati finanziari, per il nesso ancora forte tra conti pubblici e settore finanziario. Inoltre, la loro capacità di adattamento a possibili shock avversi è piuttosto limitata”.

Nel recente Fiscal Sustainability Report 2015, la Commissione Ue, si legge poi “ha rilevato che otto paesi dell’area dell’euro (Belgio, Irlanda, Spagna, Francia, Italia, Portogallo, Slovenia e Finlandia) sono esposti a rischi elevati per la sostenibilità del bilancio pubblico nel medio periodo, dovuti soprattutto agli alti livelli del debito e/o a cospicue passività implicite”. Il documento indica che “per affrontare i rischi individuati occorre dare piena attuazione ai requisiti di aggiustamento previsti dal Psc”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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