I sindacati si sono sollevati per fermare il nuovo automatismo che porta all’incremento dell’età pensionabile: con i cinque mesi di aumento dell’aspettativa di vita certificati dall’Istat infatti, dal primo gennaio 2019 l’età per andare in pensione verrà fissata a 67 anni.

Oggi pomeriggio Cgil, Cisl e Uil, con i rispettivi segretari generali, saranno a Palazzo Chigi per l’incontro convocato dal premier Paolo Gentiloni, al quale prenderanno parte anche i ministri del Lavoro e delle Politiche sociali, Giuliano Poletti, e dell’Economia, Pier Carlo Padoan.

Le proposte sono almeno tre: far slittare di sei mesi la scadenza di fine anno del decreto ‘direttoriale’ Lavoro-Economia; emanare il decreto nei tempi previsti dalla legge, entro il 31 dicembre, e agire l’anno prossimo fermando e rivedendo il meccanismo, proseguendo nel frattempo il confronto con i sindacati; escludere dall’innalzamento dell’età a 67 anni i lavori gravosi, tutte o una parte delle undici categorie già indicate per l’Ape social (che vanno dalle maestre agli infermieri che fanno i turni di notte ai camionisti e macchinisti).

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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