Attilio Fontana non sarà processato perché “il fatto non sussiste”.
Il presidente della regione Lombardia, indagato per il cosiddetto “caso camici”, è stato così prosciolto da ogni accusa anche in sede di appello, confermando quanto già sentenziato in primo grado nel marzo 2022.

Stesso verdetto per il cognato Andrea Dini e i tre dirigenti della Regione Filippo Bongiovanni, ex direttore generale di Aria, la dirigente a capo dell’ufficio acquisti di Aria, Carmen Schweigl e Pier Attilio Superti, vice segretario generale di Regione Lombardia. Per tutti era stato chiesto il processo.

Fontana era accusato di frode in pubbliche forniture e inadempimento contrattuale per l’affidamento da parte della Regione Lombardia di una fornitura da 75mila camici e 7mila Dpi a Dama Spa – società del cognato con un 10% delle quote in mano alla moglie di Fontana, Roberta Dini – per 513mila euro.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui