In Turchia non si ferma la caccia all’uomo, dopo l’attentato avvenuto la notte di Capodanno: un killer, travestito da Babbo Natale, ha fatto irruzione all’interno di una discoteca sparando all’impazzata e uccidendo 39 persone.

Il locale, il Reina di Istanbul, era gremito di persone che si stavano dando ai festeggiamenti.

Stando a quanto riportato dal premier turco Binali Yildirim, il terrorista potrebbe essersi mischiato alla folla in fuga dal locale per scappare e far perdere le tracce. E’ stato reso noto che tra le vittime ci sono 24 stranieri: tra questi una donna israeliana, tre libanesi, due indiani e cinque sauditi.

L’emittente televisiva NTV, ha comunicato che nel luogo della strage sono stati esplosi tra i 120 e i 180 colpi in soli sette minuti: a tale proposito, uno dei dubbi che permane sull’attentato riguarda il fatto che il finto Babbo Natale abbia agito da solo, sparando così tanti colpi in così poco tempo.

Nel frattempo, nella notte, il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha condannato “con forza l’attentato terroristico barbaro e orribile”, ribadendo che “ogni atto di terrorismo è criminale e ingiustificabile, indipendentemente dalla motivazione, da dove e da chiunque venga commesso”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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