Alfredo Cospito ha presentato ricorso alla Corte europea dei diritti umani. Secondo quanto si legge nel ricorso (il numero 10552/23) Cospito afferma che è stato violato il suo diritto a non essere condannato per un crimine che al momento in cui è stato commesso non costituiva un reato in base alla legge italiana.

L’anarchico chiama in causa la sentenza 38184/22 della Corte di Cassazione. Secondo i suoi legali la qualificazione giuridica di quanto gli è stato contestato da parte degli Ermellini non era prevedibile alla luce della giurisprudenza nazionale esistente al momento dei fatti.

A cura di Elena Mambelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

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