Il capo mafia Matteo Messina Denaro ha rinunciato questa mattina a comparire al processo in cui è imputato come mandante delle stragi di Capaci e di via D’Amelio, che si svolge a Caltanissetta, dove era stato predisposto il collegamento audiovideo con il carcere dell’Aquila. Dopo la rinuncia del suo avvocato, anche il nuovo legale nominato d’ufficio oggi  ha chiesto di rimettere l’incarico.

La Corte presieduta dalla presidente della corte d’Appello, Maria Grazia Vagliasindi, ha comunicato che, dopo la rinuncia del mandato del suo legale, la nipote Lorenza Guttadauro, Messina Denaro non ne ha nominato un altro. Pertanto è stato designato come difensore d’ufficio, Calogero Montante che a sua volta ha rimesso il mandato.

Il legale ha spiegato di essere stato difensore d’ufficio del falso pentito Vincenzo Scarantino nel Borsellino quater e nel processo d’appello; inoltre ricopre la carica di vice procuratore onorario alla procura di Palermo. Secondo Montante, che oggi ha sostituito la nipote del boss, la sua nomina ad avvocato d’ufficio dell’ex latitante sarebbe incompatibile con tali incarichi. Il Tribunale si è così ritirato in camera di consiglio per decidere come procedere.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui