Continua “la stretta dell’oppressione burocratica sugli imprenditori”. Lo sostiene la Cgia, secondo cui l’eccesso di adempimenti, permessi e pratiche necessarie costano alle imprese italiane “57 miliardi di euro” l’anno. L’inefficienza della pubblica amministrazione genera maggiori costi per le imprese.
“Non è un caso, infatti, che molti investitori stranieri rifiutino a trasferirsi in Italia proprio per la difficoltà di approcciarsi con il nostro sistema burocratico che non ha eguali tra i nostri partner europei”.
A cura di Renato Lolli – Foto Imagoeconomica