I ministri della Giustizia e degli Interni dei Paesi dell’Ue si sono riuniti in via straordinaria dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles. Secondo quanto comunemente concordato, il Pnr, il registro dei dati passeggeri aerei, dovrà essere adottato “ad aprile” e attuato “con urgenza”.

L’impegno è ora quello di accelerare l’attuazione delle decisioni già prese dopo gli attacchi terroristici di Parigi del 13 novembre, stilando un tabella di marcia politica. Entro fine giugno si punta a trovare l’accordo per l’istituzione di una guardia costiera e di frontiera europea, utile anche per la gestione dei flussi migranti.

Sempre entro la fine di giungo si intende sviluppare un codice di condotta contro i discorsi di istigazione all’odio su internet. Inoltre, la Commissione europea, il coordinatore per l’anti-terrorismo dell’Ue, e “le agenzie rilevanti” presenteranno “risultati concreti in particolare per quanto riguarda la condivisione e verifica delle informazioni in materia di anti-terrorismo”. Il commissario europeo per l’Immigrazione e gli Affari interni, Dimitris Avramopoulos, ha annunciato per “le prossime settimane” una proposta per avere “a livello europeo, migliore uso e migliore interconnessione dei dati messi in comune”.

Nel frattempo, il governo italiano varerà un “Piano nazionale anti-radicalizzazione”, ha annunciato il ministro dell’Interno Angelino Alfano. “In Italia – ha detto il ministro – io proporrò un piano, una strategia nazionale anti-radicalizzazione per evitare che venga piantato un seme che dia negli anni a venire un frutto avvelenato”.

“L’Italia – ha rassicurato Alfano – è un paese da questo punto di vista sano”. Ma, ha insistito, “dobbiamo, dal punto di di vista culturale e nel legame che la cultura ha con la sicurezza, varare un piano nazionale anti-radicalizzazione”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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