Bici di ultima generazione, realizzate con materiali sempre più leggeri e performanti; divise tecniche sfornate dopo ricerche complesse, raffinate condotte da specialisti: progressi fondamentali anche per il mondo del ciclismo , ma sono armentari che in questo caso potranno restare a casa. Perché lo spirito de “L’ Eroica” è tutt’altro: non è una gara infatti, ma una manifestazione cicloturistica in larga parte su strade bianche.
Nata da un’idea di Giancarlo Brocci, lanciata nel 1997 in provincia di Siena, chiama a raccolta in sostanza tutti gli appassionati del ciclismo di un tempo, quello anteriore all’87. Maglie di lana d’ordinanza; requisiti da rispettare per le biciclette da corsa con cui ci si presenta al via: telaio in acciaio, leve del cambio sul tubo obliquo, fili dei freni esterni alle leve, pedali con gabbietta, ruote con minimo 32 raggi e cerchi a profilo basso.
Domenica 2 ottobre, dalle 9.40, torna “L’Eroica”. Partenza da Gaiole in Chianti, sono 5 – di lunghezze variabili – i percorsi proposti: dai 32 km della “Passeggiata”, ai 209 km del “Lungo”, con 115 km di strade bianche e 5 ristori.
A cura di Roberto D’Orazi – Foto Repertorio