Papa Francesco in udienza in Vaticano - foto di Franco Buttaro
E’ ormai imminente l’uscita di “Life – la mia Storia” (prevista per il 19 marzo) scritta da Papa Francesco con Fabio Marchese Ragona, vaticanista Mediaset e suo amico personale. Il libro è un lungo racconto che conduce il lettore attraverso un sentiero fatto di emozioni, di gioie e di dolori: una finestra sul passato che ci permetterà di conoscere meglio il nostro presente.

Nel raccontare qui per la prima volta la storia della sua vita, ripercorsa attraverso gli eventi che hanno segnato l’umanità negli ultimi ottant’anni, Papa Francesco condivide le origini di quelle idee che in molti considerano audaci e che contraddistinguono il suo pontificato: dalle coraggiose dichiarazioni contro la povertà e la distruzione ambientale, alle dirette esortazioni ai leader mondiali affinché traccino una rotta diversa su temi come il dialogo tra i popoli, la corsa agli armamenti, la lotta alle diseguaglianze. Dallo scoppio della Seconda guerra mondiale nel 1939 – quando il futuro Pontefice aveva quasi tre anni – fino ai giorni nostri, Jorge Mario Bergoglio prende per mano le lettrici e i lettori accompagnandoli con i suoi ricordi lungo un viaggio straordinario attraverso i decenni.

La voce del Papa, con le sue personalissime memorie, si alterna a quella di un narratore che in ogni capitolo ricostruisce lo scenario storico in cui si inseriscono. Nelle parole del Pontefice: “LIFE vede la luce perché, soprattutto i più giovani, possano ascoltare la voce di un anziano e riflettere su ciò che ha vissuto il nostro pianeta, per non ripetere più gli errori del passato. Pensiamo, ad esempio, alle guerre che hanno flagellato e che flagellano il mondo. Pensiamo ai genocidi, alle persecuzioni, all’odio tra fratelli e sorelle di diverse religioni! Quanto dolore! Giunti a una certa età è importante, anche per noi stessi, riaprire il libro dei ricordi e fare memoria: per imparare guardando indietro nel tempo, per ritrovare le cose non buone, quelle tossiche che abbiamo vissuto insieme ai peccati commessi, ma anche per rivivere tutto ciò che di buono Dio ci ha mandato. È un esercizio di discernimento che dovremmo fare tutti quanti, prima che sia troppo tardi!”.

Negli stralci pubblicati pubblicati anticipatamente dal Corriere della Sera si legge anche un riferimento all’ambiente: “Il tempo sta per scadere, non ci rimane molto per salvare il pianeta”. Bergoglio invita i giovani a “fare rumore”, senza ricorrere a violenze e senza “deturpare le opere d’arte”.

articolo e foto a cura del Condirettore Franco Buttaro

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Franco Buttaro
Editorialista Franco Buttaro

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