La guerra è sempre una sconfitta”, “fratelli fermatevi!”.

Questo l’appello lanciato dal Papa all’Angelus parlando della guerra in Israele e Palestina e di tutte le altre guerre. Francesco ha ricordato la giornata di digiuno, di preghiera e di penitenza di venerdi’ 27 ottobre: “un’ora di preghiera per implorare la pace nel mondo.

Ancora una volta il mio pensiero va a quanto sta accadendo in Israele e in Palestina. Sono molto preoccupato, addolorato, prego e sono vicino a tutti coloro che soffrono, agli ostaggi, ai feriti, alle vittime, ai loro familiari. Penso alla grave situazione umanitaria a Gaza, mi addolora che anche l’ospedale anglicano e la parrocchia greco-ortodossa siano stati colpiti nei giorni scorsi”, ha detto il Papa al termine della recita.

“Rinnovo il mio appello affinché si aprano degli spazi, si continuino a far arrivare gli aiuti umanitari e si liberino gli ostaggi. La guerra, ogni guerra nel mondo, è una sconfitta. è una distruzione della fraternità umana“.

Nel pomeriggio Papa Francesco ha avuto una lunga telefonata con il Presidnete degli Stati Uniti Joe Biden. “La conversazione, durata circa 20 minuti, ha  avuto come argomento le situazioni di conflitto nel mondo e il bisogno di individuare percorsi di pace”. Lo fa sapere il Vaticano.

A cura di Elisabetta Turci – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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