VALENTINA BRINIS ONG OPEN ARMS

La Premier Meloni, dal suo insediamento a Palazzo Chigi, ha cercato di mantenere fede ai suoi impegni elettorali e a contenere, ove possibile, il problema dell’immigrazione e relativi sbarchi, senza poter contare su aiuti reali e concreti da parte della UE, salvo effimere chiacchiere.

Quello che però la indispettisce, è sicuramente l’opposizione ingiustificata da parte di una sinistra incapace e impreparata, che non fa altro che gridare contro il Governo, le sue scelte e non solo.

Giorgia Meloni, non a caso, con specifico riferimento ai fondi raccolti per la Open Arms, afferma: “Abbiamo fatto un decreto dopo la tragedia di Cutro, per contrastare il traffico di esseri umani. E il Pd decide di finanziare una nave Ong indagata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, oltre che sotto sequestro per violazione del decreto Cutro. Questa è una vergogna. Il percorso non sarà semplice o veloce, ma il governo ci sta provando. La politica estera è sempre politica interna. So che molti di quelli che ci hanno votato speravano in risultati immediati. Non mi spaventa pagare uno scotto nel breve periodo, perché a me non interessano soluzioni effimere o risposte propagandiste che funzionano sul piano della comunicazione.”

L’obiettivo primario della Meloni è trovare una soluzione strutturale all’immigrazione irregolare in Italia e in Europa e in merito dichiara: “È un lavoro immane, ci vorrà tempo, ma alla fine avremo la meglio sui trafficanti, fermeremo l’immigrazione illegale e gestiremo ordinatamente quella legale.”

Ha inoltre fornito chiare risposte a chi in questi mesi ha accusato il suo governo di immobilismo e di non essere adeguatamente impegnato sul fronte immigrazione, sottolineando che l’esecutivo, a livello interministeriale è impegnato a garantire all’Italia accordi e investimenti, aiutare le nostre aziende ad aprire nuove opportunità, e a far sì che il nostro punto di vista sia tenuto in considerazione nel dibattito internazionale.

In questi giorni, date le favorevoli condizioni del tempo, sono ricominciati i viaggi clandestini e gli sbarchi a Lampedusa: circa 60 dalla mezzanotte di oggi.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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