Il Presidente Della Repubblica Sergio Mattarella Con Il Presidente Della Regione Emilia Romagna, Stefano Bonaccini E Il Sindaco Di Cesena, Enzo Lattuca

Il Governatore – come ama presentarsi – in realtà il Presidente della Giunta Regionale Emilia Romagna, è sicuramente rimasto “piccato” della lettera ricevuta dalla Premier Giorgia Meloni in merito a tutte le sue “fantasiose affermazioni” relative agli interventi economico-finanziari relativi ai danni della recente alluvione.

Si premura pertanto di rispondere, toccando vari punti, ma eludendo il fatto che qualche anno fa ha dovuto rendere i Fondi non utilizzati per i lavori di tutela ambientale nella Regione da lui stesso amministrata, con le conseguenze che tutti sappiamo.

Le sue parole: “Abbiamo ricevuto la risposta della presidente Meloni e purtroppo non è positiva. A maggior ragione, ribadisco la richiesta di un incontro per trovare, insieme e con spirito di collaborazione, le risposte più efficaci per persone e imprese colpite dall’alluvione, che chiedono solo una cosa: tornare alla normalità e poter ripartire. Ricevendo il 100% degli indennizzi, come promesso dal Governo. Avevamo posto una serie di questioni a partire ovviamente da quella dei risarcimenti a cittadini e imprese, e avanzato alcune proposte costruttive, in spirito di collaborazione nel solo interesse degli emiliano-romagnoli. Confermo poi che al di là di quanto attivato da me insieme al Dipartimento nazionale di Protezione civile, nulla è arrivato in termini di indennizzi a famiglie e imprese colpite: certo, i due Decreti adottati dal Governo hanno definito una serie di misure che però, lo si chieda ai cittadini, in questo momento non risultano funzionare, né per il ritorno alla normalità delle famiglie, né per la ripartenza positiva delle imprese. La stragrande maggioranza delle imprese ad oggi non solo non ha ricevuto un euro di indennizzo, ma neppure sa come approntare le perizie necessarie per ottenere in futuro il pieno risarcimento dei danni. E non sapere ancora, dopo tre mesi, come richiedere i rimborsi è semplicemente incredibile. Le risorse stanziate per la ricostruzione privata sono esigue, anzi, pressoché trascurabili. Quanto alla ricostruzione pubblica, con spirito positivo e di piena collaborazione stiamo lavorando col Commissario Figliuolo. Devo però sottolineare che anche della cifra citata dalla presidente Meloni – gli oltre 400 milioni di euro per gli interventi di somma urgenza realizzati – nulla a oggi è arrivato nelle Casse dei Comuni, che pertanto continuano ad essere esposti, così come le imprese che hanno realizzato questi lavori e non vengono pagate. Continuiamo a chiedere di vederci, certi che molti di questi problemi possano essere risolti, individuando insieme le soluzioni migliori e più celeri a beneficio degli emiliano-romagnoli”.

Nella missiva della Premier Giorgia Meloni era riportato in merito ai fondi: “Falso che non si è visto un Euro. Il governo ha già stanziato 4,5 miliardi e punta anche a risarcire tutti i privati che hanno subito danni ma non bisogna cedere alla fretta e alla frenesia che pare rispondere al desiderio di qualcuno di avere un po’ di visibilità, alimentando polemiche inutili”.

Il Sindaco dem di Ravenna, Michele De Pascale, si inserisce nello scontro e afferma: “La mia sensazione, se la presidente Meloni pensa veramente ciò che ha scritto in questa lettera, è che purtroppo non abbia un quadro esatto della situazione in Romagna e in tutta la Regione e che, forse, le dichiarazioni surreali di qualche suo collaboratore le abbiano fornito una visione totalmente distorta sull’efficacia delle misure previste dal suo governo.”

Non manca ovviamente il commento del Sindaco di Cesena, Enzo Lattuca, che rimprovera la Premier: “La visita di Meloni a maggio è stata giusta e tempestiva, ma da allora non è più tornata in Romagna, e questo è molto strano. Non serve poi un data analyst o la sfera di cristallo per capire che la cassa integrazione che non è stata utilizzata a maggio e giugno, non lo sarà nemmeno nei mesi di luglio e agosto, come dice la premier. Quei soldi possono essere impiegati in altri modi. C’è un miliardo congelato e il tempo invece è vitale, sia per i Comuni che devono ricostruire che per i cittadini”

Anche il Presidente della Provincia, non esita a sentenziare: “Nella lettera scritta dalla presidente Meloni a Bonaccini la premier mi sembra distante dalla realtà, e conferma la distanza con cui si sta occupando delle nostre vicende e purtroppo è totalmente negativa, infatti rinvia ad ottobre le nostre due proposte per avere subito risorse reali per gli indennizzi a famiglie e imprese ed elude completamente la nostra richiesta di incontrarla subito personalmente per decidere insieme come procedere“.

E’ giusto ricordare che la Premier Meloni, nella sua lettera, ha chiesto a Bonaccini, quale sub commissario per l’emergenza, di operare concretamente al servizio della comunità in modo da superare la sfida ma lavorando tutti nella stessa direzione.

Molto correte e vera la risposta della Meloni a Bonaccini: “Una ripicca per non aver ottenuto il ruolo di commissario.”

Non si comprende infatti il motivo di tanta fretta da parte di Stefano Bonaccini, cosa ribadita più volte dalla Meloni, senza tanti giri di parole, prima di indirizzargli il suo scritto, ben cinque pagine, in cui “rompe” la tregua istituzionale in merito all’alluvione in Emilia-Romagna.

Una domanda al Presidente Bonaccini andrebbe fatta in merito alla tempistica degli interventi, del versato e di quanto ancora devono ricevere i “terremotati” dell’Emilia Romagna e la “cosa” lo riguarda personalemente!

Certo è che questa “lettera” resterà non solo agli atti, ma quale segno di una constatazione vera e mirata nei confronti di un Presidente di Regione che porta quale elemento sostanziale la ricerca di “Visibilità” da parte di un Politico che dovrebbe operare a favore dello Stato e meno per i suoi obiettivi personali.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui