Quello che stiamo affrontando è un tradimento. Gli interessi personali hanno portato al tradimento del nostro Paese e alla causa che le nostre forze armate stanno combattendo“. Lo dice il presidente russo, Vladimir Putin, riferendosi all’azione dei mercenari della Wagner. Putin ha aggiunto di essere “pronto a tutto per difendere lo Stato” e che i responsabili tentata ribellione saranno puniti. 

Nel suo discorso alla nazione Putin afferma che “Il nome e la gloria degli eroi della Wagner che hanno combattuto nell’operazione militare speciale in Ucraina e hanno dato la vita per l’unità del mondo russo sono stati traditi da coloro che hanno organizzato la ribellione“. Il riferimento è al fondatore della società dei mercenari, Evgheni Prigozhin, senza però farne mai il nome.

Nel suo discorso alla nazione Putin afferma che “Il nome e la gloria degli eroi della Wagner che hanno combattuto nell’operazione militare speciale in Ucraina e hanno dato la vita per l’unità del mondo russo sono stati traditi da coloro che hanno organizzato la ribellione”. Il riferimento è al fondatore della società dei mercenari, Evgheni Prigozhin, senza però farne mai il nome.

Putin ha anche denunciato che “ambizioni esorbitanti e interessi personali hanno portato al tradimento della Russia e del popolo russo” e della causa per la quale, fianco a fianco con le nostre altre unità e sottounità, i soldati e i comandanti del gruppo Wagner hanno combattuto e sono morti.

Gli eroi che hanno liberato Soledar e Artemovsk , città e Paesi del Donbass, hanno combattuto e dato la vita per la Novorossia, per l’unità del mondo russo. Il loro nome e la loro gloria – ha sottolineatoil presidente – sono stati traditi anche da coloro che stanno cercando di organizzare una ribellione, spingendo il Paese all’anarchia e al fratricidio, alla sconfitta, infine, e alla capitolazione“.

A cura di Stefano Severini – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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