Come era più che prevedibile, in caso di vittoria della figlia Ilaria, l’ing. Roberto Salis, invece di ringraziare il Governo Italiano, ha pensato bene di attaccare la Premier Giorgia Meloni, ancora prima di “capire” e “chiarire” con quale dei due gruppi – Alleanza Verdi e Sinistra di Fratoianni e Bonelli – sua figlia si schiererà.
Intanto è ancora ai domiciliari in Ungheria, quale “presunta colpevole” di aver partecipato all’aggressione, in qualità di antifascista dichiarata, di alcuni ragazzi della destra ungherese!
Ma Roberto Salis, ormai certo della nomina della figlia, al Consiglio europeo, fatto che le garantisce l’immunità parlamentare, si è rivolto con tono sprezzante alla Premier del Governo italiano, nell’intervista con il TG3, affermando: “È il momento di vedere le istituzioni che fanno quello che dovrebbero fare per difendere un cittadino. Se ci fosse la Thatcher in questo momento a capo del governo, sicuramente risolverebbe la situazione nel giro di tre ore. Se al posto della Thatcher c’è il Nano Mammolo, questa roba probabilmente andrà avanti in eterno. Per cui bisogna capire nelle istituzioni italiane se c’è una persona come la Thatcher o come il Nano Mammolo“.
Ora, io sono garantista, mi batto per la libertà di pensiero, di parola e di stampa, ma di fronte all’ingratitudine di certe persone e visto quanto già è stato fatto per sua figlia in Ungheria – a questo punto diventa necessario ricordare che Ilaria Salis, a parte la sua indiscussa laurea e l’insegnamento è la fondatrice del Centro Sociale Boccaccio di Monza, è un’attivista e un’anti-fascista, a suo carico in Italia ha avuto ben 4 condanne e 29 denunce (Panorama 29-03-2024) – ritengo che sia necessario porre dei limiti!
Forse questo Padre, questo Genitore ritiene di poter ottenere di più con le offese e gli insulti – materia tipica della sinistra – che nell’educazione e nel rispetto, visto che tra non molto “forse” sua figlia avrà la sua poltrona nel Consiglio della UE!

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica