L’Arcivescovo raggiunta la Cattedrale, con due sacerdoti al suo fianco, è passato tra gli accoliti, in totale mutismo, ma come ha varcato la soglia, dopo un applauso i fedeli hanno iniziato a gridare: “Vergogna, vergogna!” e a ripetere il nome di Elisa.
Tra gli accoliti era presente anche Gildo Claps, il fratello di Elisa.
Monsignor Ligorio, quasi volesse giustificare la sua presenza, ha affermato che la riapertura della Chiesa il 24 agosto scorso è avvenuta su mandato che Papa Francesco mi ha conferito personalmente incontrandomi di persona sottolineando che la Chiesa è un luogo di preghiera.
Durante l’omelia, citando i brani delle Scritture evangeliche, ha detto: “Io resto quieto e sereno come un bimbo svezzato nelle braccia della madre”, evidenziando la libertà per chi segue Cristo come per chi non vuole seguirlo”.
Alla fine della funzione, l’Arcivescovo e i 2 sacerdoti sono usciti accompagnati da alcuni Agenti della Polizia!
La folla allora si è ribellata urlando: “Vergogna! Assassini!”.
La curia arcivescovile sembra non abbia esitato a dichiarare il suo stupore per l’annuncio di una manifestazione silenziosa che non è stata tale, disturbando la celebrazione religiosa per tutta la sua durata.
Gildo Claps, intervistato dai giornalisti ha affermato: “Questa Chiesa potrà riabilitarsi solo quando farà i conti con la vicenda di Elisa. Per una volta dovrebbero avere il coraggio di chiedere scusa alla madre di Elisa”.
Altre persone hanno espresso il loro dissenso fra le quali la referente di “Libera”, Marianna Tamburrino, che ha confermato l’intenzione di avviare una raccolta di fondi per realizzare in Africa un ambulatorio medico intitolato ad Elisa Claps.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica