In California, a San Bernardino, a circa 100 chilometri da Los Angeles, tre persone sono entrate in un centro per disabili, mascherati e armati, e hanno aperto il fuoco uccidendo almeno 14 persone e ferendone 17. A renderlo noto è stata la polizia locale. Dilaga nuovamente la paura per gli attentati terroristici.

Il nuovo episodio di violenza arriva a meno di una settimana dal folle gesto di un uomo bianco che in Colorado aveva ucciso tre persone in una clinica abortista, tra cui un poliziotto.

Secondo diverse fonti locali gli assassini di San Bernardino sono Syed Razmin Farook, 28enne cittadino americano di origine araba, musulmano e Tashfeen Malik, la moglie di 27 anni conosciuta online e incontrata e sposata in Arabia Saudita: loro sarebbero gli esecutori materiali della strage avvenuta in California.

I killer sono poi fuggiti a bordo di un Suv; due dei tre attentatori sono stati uccisi dalla polizia nel corso di un conflitto a fuoco, mentre una terza persona sarebbe ancora in fuga. I tre hanno fatto irruzione nel centro e hanno aperto il fuoco nella sala in cui si stava svolgendo la festa di Natale dei dipendenti.

Alcuni media del posto, come il Los Angeles Times, citando testimoni e fonti investigative, hanno reso noto che “è stato un attacco in stile militare”.

Informato immediatamente dell’accaduto, il presidente americano Barack Obama sta seguendo da vicino la vicenda e viene costantemente aggiornato sugli sviluppi dal consigliere della Casa Bianca per la sicurezza interna e l’antiterrorismo, Lisa Monaco.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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