VOLKER TURK
VOLKER TURK, l’Alto Commissario della Nazioni Unite per i “diritti umani” che da SEMI DIO, quale pensa di essere e se ne pavoneggia, sostenendo che il diritto alla vita e il divieto di respingimento non possono essere derogati ha esortato, o meglio “imposto” al Governo Italiano ad abbandonare la nuova e severa legge adottata all’inizio dell’anno che limita le operazioni di soccorso e ad astenersi dal “CRIMINALIZZARE” coloro che sono coinvolti nel fornire assistenza salva-vita.
Stiamo assistendo ad un forte aumento del numero di persone disperate che mettono a rischio la propria vita, cercando di attraversare il Mediterraneo. Non possiamo permetterci di procrastinare e impantanarci in un nuovo dibattito sulle responsabilità. Sono in gioco vite umane. L’esperienza ci insegna che adottare una linea più dura per frenare la migrazione irregolare non impedirà le partenze, ma porterà invece più sofferenze e morti in mare.”
Dopo questo “assurdo” soliloquio, forse fatto per appagare la sua boria, o magari riflettendo sul comportamento degli USA nei confronti del Messico e di alcuni Stati dell’America Latina, ha espresso un elogio alla nostra Guardia Costiera che pochi giorni fa ha salvato oltre 2.000 persone.
L’Italia replica affermando che nel 2023 sono sbarcati bel 31.300 migranti rispetto ai 7.900 dello stesso periodo 2022!
Contemporaneamente TOMMASO FOTI, Capogruppo alla Camera per FdI risponde con giusto tono. “Credo che l’Alto Commissario dell’ONU dovrebbe occuparsi di altre e più significative cose, anziché intromettersi nella legislazione legittima, costituzionale e in armonia con i principi europei che il Parlamento italiano approva. Non è che l’Italia è un Paese in cui non si rispettano i diritti. Tuttalpiù occorrerebbe che qualcuno richiamasse gli ospitati anche ai doveri“.
Quello che poi stupisce maggiormente di tale abuso morale tendente ad infangare il nostro Paese sono le parole espresse dal Segretario Generale dell’ONU che pochi giorni fa ha dichiarato che un solo Stato non può assumersi  il peso e la responsabilità di gestire l’immigrazione e gli sbarchi.
Entro il 18 aprile prossimo ventura al Senato approderà l’emendamento sui migranti e sulla eventuale proposta di cancellare la protezione speciale per i richiedenti asilo.
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica
Editorialista Pier Luigi Cignoli

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