Il Parlamento europeo, oggi, DOPO AVER APPROVATO l’emendamento finalizzato a CONDANNARE la diffusione di retorica anti-diritti, anti-gender e anti-Lgbtiq, non rispramia l’Italia e il Governo Meloni, con un “severeo richiamo” al rispetto delle mormative che rigurdano tale problema, associandici ad altri Stati (ovviamente sovranisti a detta dei Sinistrodi che che fanno parte di tale congrega) quali Ungheria e Polonia, già a suo tempo sanzionati con la seguente motivazione: “Procedure lesive e antidemocratiche dello stato di diritto.”
Riporto il testo di tale emendamento che è stato approvato con 282 voti a favore, 235 contrari e 10 astenuti.
“il Parlamento esprime preoccupazione per gli attuali movimenti retorici anti-diritti, antigender e anti-LGBTIQ a livello globale, alimentati da alcuni leader politici e religiosi in tutto il mondo, anche nell’Ue; ritiene che tali movimenti ostacolino notevolmente gli sforzi volti a conseguire la depenalizzazione universale dell’omosessualità e dell’identità transgender, in quanto legittimano la retorica secondo cui le persone Lgbtiq sono un’ideologia anziché esseri umani; condanna fermamente la diffusione di tale retorica da parte di alcuni influenti leader politici e governi nell’Ue, come nel caso di Ungheria, Polonia e Italia”.
Questo “gegge” europarlamentare, avanza con la sua “onnipotenza” contro tutto e tutti, in fondo con poco più del 50% dei voti e forse non pensa che nel 2024 (tra poco meno di un anno) quando la sinitra verrà DEBELLATA dalla destra con le nuove elezioni, verrà emarginato e le loro fantasie di potere assoluto cancellate, riportando concretezza al sistema!
Analogo discorso per quanto verificatosi nella votazione sul Patto per l’Accoglienza e l’Asilo dei Migranti!
Non conoscono ne il senso della misura ne raginevolezza alcuna!
A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica