Francesco Lollobrigida

Come sempre i Sinistroidi non di smentiscono mai.

E’ nel loro “dna” e forse non hanno la capacità di gestire il “virus” della denigrazione contro CHI non la pensa come loro.

Per motivi di emergenza il Ministro Francesco Lollobrigida, ha chiesto che il treno “Frecciarossa” in ritardo di oltre 100 minuti sull’orario, si fermasse qualche minuto alla Stazione di Ciampino, in quanto doveva presenziare all’inaugurazione del Parco urbano di Caivano e diversamente avrebbe perso il volo prenotato.

Non avendo “nulla da fare” tutta l’opposizione si scatena contro tale “iniqua decisione”!

Il Senatore Matteo Renzi, urla ai 4 venti: “Se il ministro ha davvero fermato un treno dell’Alta velocità sul percorso Roma-Napoli siamo in presenza di un abuso di potere senza precedenti. I ministri possono usare i mezzi dello Stato ma non possono fermare i treni di tutti i cittadini. Se la notizia verrà confermata chiederemo le dimissioni di Lollobrigida.”

Il Deputato del PD, Andrea Caso, lo segue a ruota e dichiara: “Il ministro non può trasformare i treni nella sua auto blu. La sosta straordinaria imposta è un atto di un’arroganza ingiustificabile.”

Non manca il commento di Giuseppe Conte e del M5S, che afferma: “E’ stato usato un mezzo pubblico per motivi personali.”

La Segretaria del PD, Elly Schlein, si è limita a dire: “Arrogante.”

Le stesse Ferrovie italiane hanno dichiarato che lunedì è stata una giornata drammatica e si sono accumulati ritardi a catena, creando una miriade di problemi ai viaggiatori. Tanto è vero che per recuperare parte del ritardo il Fracciarossa, oggetto delle rimostranze della sinistra, era stato deviato sulla linea di Salerno, pertanto la sosta di tre minuti a Ciampino non è stata causata da un “capriccio” del Ministro ma da una fermata straordinaria disponibile alla discesa per tutti, come da annuncio diffuso sul treno.

Ma questa giustificazione non è stata accolta benevolmente dall’opposizione che ha visto svilire le sue “veritiere” dichiarazioni.

Forse è bene ricordare qualche antefatto, volutamente o meno, dimenticato da certi Politici: Ci fu forse polemica quando il Premier Matteo Renzi, utilizzò l’elicottero per raggiungere Courmayeur e le piste da sci con la moglie Agnese al costo, stimato, di 9 mila euro l’ora? E cosa si disse del volo di stato Napoli-Roma dell’allora Guardasigilli Alfonso Bonafede del Movimento 5 Stelle? La frase allora detta dal Ministro fu: “Era necessario.”

Davide Vecchi, direttore del «Tempo», ha riesumato la sfilza di treni che “casualmente” trasportarono Deputati e Senatori dalle loro città alla Capitale, da Draghi alla Boschi, a Delrio e molti altri.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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