JOE BIDEN, NERENDRA MODI PRIMO MINISTRO INDIANO IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO, GIORGIA MELONI, IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA DI INDONESIA, JOKO WIDODO E XI JINPING PRESIDENTE REPUBBLICA CINESE

Narendra Modi, Esponente del Partito Popolare indiano e Primo Ministro, dal 26 maggio 2014, ha decisamente negato la presenza e pertanto la partecipazione del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky quale ospite al G20 di Nuova Delhi che ospiterà nella sua capitale tra il 9 e il 10 settembre, rompendo così quello che era diventato quasi un obbligo averlo nei summit dove concentrava l’attenzione di tutti sui suoi problemi e le sue pesanti e pressanti richieste. 

Il G20 di Nuova Delhi ha già predisposto e resa visibile la lista dei Leader e degli altri Ospiti invitati all’imminente summit sul suo sito ufficiale, in cui è presente “di diritto” il Presidente della Federazione Russa Vladimir Putin con la seguente dichiarazione: “Il Presidente russo guida uno Stato membro del G20 e non rischia l’arresto su mandato della Corte Penale Internazionale in India, Paese che non ha mai ratificato lo Statuto di Roma istitutivo della Cpi“. 

Non c’è invece Zelensky, il cui invito è stato subordinato alla decisione del Paese ospitante.

Come mai questa esclusione? L’India non vuole che il dossier ucraino perturbi le discussioni del forum delle venti economie più industrializzate della Terra, che intende mantenere legate principalmente a dossier economico-finanziari e di cooperazione allo sviluppo.

Abhay Thakur, uno dei Ministri indiani impegnato con le diplomazie internazionali sui temi del summit, ha sottolineato che “il G20 non è il forum principale sulle questioni geopolitiche. C’è un forum primario per affrontare tale questione, e non è il G20 ma l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.” 

I Governo indiano ha da sempre sostenuto che il conflitto Federazione Russa – Ucraina non riguarda minimamente il mandato del G20 e puntualizza sul fatto che l’India ha una posizione molto chiara, ovvero – i temi dello sviluppo sostenibile, della cooperazione, della regolamentazione finanziaria e della mitigazione dei cambiamenti climatici sono i veri Focus del G20 e questioni su cui Nuova Delhi ha costruito la sua agenda per la Presidenza di turno – e non accetta interferenze in tal senso da parte di nessuno.

Giustamente l’India vuole capire il suo futuro tra le grandi economie del mondo e la sua la priorità è mettere al centro del summit questi temi fondamentali, e vuole assolutamente evitare questioni ritenute secondarie, come la crisi in Est Europa, ne assorbano l’attenzione. 

Il Primo Ministro Modi ha sempre tenuto una linea di neutralità su tale conflitto e, pur non mancando di intervenire ove necessario su Putin, si ricorda che un anno fa al vertice di Samarcanda dell’Organizzazione per la Cooperazione di Shanghai ha incrementato gli acquisti di petrolio russo e non ha “lasciato” la partnership economica con la Federazione Russa-.

Il Primo Ministro Modi ha pertanto, a suo dire, fatto una scelta dolorosa ma inevitabile nell’escludere i Presidente Zelensky, ma indispensabile per la corretta gestione di questo G20.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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