La pace è possibile, la pace è iniziata e non è la mancanza di guerra che caratterizza le tregue. Lo ha detto il presidente della Cei, cardinal Matteo Zuppi, celebrando la messa nella Basilica di Sant’Antonio, a Padova, di fronte un migliaio di giovani europei, tra cui 70 dall’Ucraina, che partecipavano all’incontro di Sant’Egidio per la pace.
“In questi giorni così belli, dove viviamo una città amica e capiamo che tutte le città possono diventarlo, giorni di incontro, di ascolto, di discussione, di tanta gioia e di impegno, capiamo che la pace è possibile, che un mondo di amore non e’ un sogno romantico, ma una realtà che ci fa “fare” tante cose che nessuno pensava avrebbe fatto o che ne fosse stato capace”, ha detto il prelato.
“La guerra, tutte le guerre, ci coinvolgono tutti. E’ una pandemia. La nostra è amicizia è esattamente il contrario: e’ amicizia globale, cioè un bene senza confini. L’amicizia supera tutti i confini, rende normale che siamo diversi ma non per questo ostili“. La guerra “produce un’epidemia di inimicizia con i suoi frutti terribili: l’odio, la violenza, la morte, la tortura, il disprezzo, la distruzione, gli sfollati, la rabbia, i muri pensando così di stare sicuri o in pace“.
A cura di Elena Mambelli – Foto ImagoEconomica