Come era prevedibile, dopo tante contestazioni, la Germania torna alla carica con un nuovo “attacco” al turismo italiano e proprio in quello verificatosi in questa “stagione” che ha registrato un flusso incredibile e inatteso di “vacanzieri tedeschi”.

Sembra quasi evidente che “alcuni Paesi”, la Germania in primis, soffrano di una recondita gelosia nei nostri confronti in quanto non riescono da eguagliarci in questa per noi brillante e acquisita capacità nella “gestione turistica”. Analoga cosa si è verificata anche nei confronti del Governo Meloni alla sua ascesa al potere.

Gli Osservatori tedeschi, non potendo certo “aggredire” le bellezze naturali del nostro Paese, l’arte e la cultura che si sviluppa dalle nostre città, hanno concentrato il loro odio sul Governo in carica, affermando, in un messaggio proposto al quotidiano Süddeutsche Zeitung: “Per decenni, gli italiani hanno pagato questo disinteresse con la perdita di opportunità di crescita. Il sud Italia attira meno turisti internazionali delle Isole Canarie, che a loro volta hanno meno abitanti della provincia di Napoli. È difficile da credere. Il Mezzogiorno italiano ha un paesaggio culturale di incomparabile ricchezza. Si estende su più di un terzo dello stivale e si presenta con 5500 degli 8000 chilometri di coste italiane. Ma il potenziale giace incolto.” Affermato dai gestori dei Campi di Concentramento tale dichiarazione è un puro eufemismo.

Per la cronaca proprio nell’agosto di quest’anno, più che in altri, il Sud Italia, ha raggiunto importanti livelli di presenze e – in merito all’ “incolto” – per fare un esempio Pompei ha registrato un record di visitatori paganti pari a 21mila in una sola giornata.

L’Italia si è confermata una delle destinazioni preferite dai turisti!

Secondo le stime di Demonskopika, l’Italia nel corrente 2023 ha registrato oltre 400 milioni di presenze con un aumento di circa il 12% rispetto al 2022. Dati che smentiscono la pubblicità negativa anti-italiana evidenziata da oltre confine.

Tornando a quanto pubblicato dal giornale tedesco, che ha coinvolto in questa “diatriba” sul turismo anche il Governo Meloni, non possiamo dimenticare le affermazioni fatte dal Ministro della Sanità tedesco, Karl Lauterbach, a seguito della sua vacanza italiana.

Così il Süddeutsche Zeitung sottolinea: “Una campagna pubblicitaria multimilionaria si è trasformata in un disastro di marketing per l’Italia. Il Paese non può permettersi questa mancanza di strategia. Quando il governo guarda all’Italia come destinazione turistica, vede un paradiso vacanziero senza eguali. Quello che non vede è la necessità di agire. Tanta propaganda patriottica poca competenza, la politica turistica italiana rivela le carenze dei populisti di destra“.

Ovviamente evita nel “suo dire” ogni riferimento al Piano strategico del turismo recentemente approvato dal governo, con tanto di cronoprogramma e obiettivi prefissati per valorizzare ulteriormente il settore.

A pensarci bene, data la criticità della Germania, invidiosa del successo Italiano, tale falsa e vergognosa messa in scena proposta dal quotidiano tedesco potrebbe nascondere ben altre verità!

Solo a conferma ricordiamo che i maggiori flussi turistici nell’estate 2023 riguardano proprio Germania, Svizzera, Stati Uniti, Regno Unito e Olanda.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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