Un vecchio proverbio recita: “Tanto va la gatta al lardo, che ci lascia lo zampino!”

Questa volta a pagare le conseguenze del fermo di 20 giorni e una mula di 3.5000 Euro tocca alla nave Ong tedesca, la Humanity 1, di proprietà della Sos Humanity, per la violazione del decreto Piantedosi, operativo da poco meno di un anno.

Alle “navi negriere” e ai loro Armatori delle nostre leggi non gliene frega niente e perseverano nella loro “non umanitaria” ma “redditizia” attività, spartendosi i profitti con i trafficanti di esseri umani, convinte di essere al di sopra di tutto, in primis non riconoscendo la sovranità dei Paesi e contando sul pieno e totale supporto e appoggio delle “sinistre, compresa quella italiana, che danno loro tutto lo spazio che vogliono, per operare nel Mare Nostrum.

Il fatto che ha causato il fermo e la multa alla Umanity 1, fa riferimento allo sbarco di pochi giorni or sono, a Crotone (Calabria), dove la nave ha portato 200 migranti raccolti al largo della Libia. L’equipaggio, a seguito del fermo, ha dichiarato: “Le giustificazioni addotte dalle autorità italiane per questo blocco si basano su una serie di bugie che possiamo confutare attraverso la documentazione degli eventi in mare.” mirando così ad accusare il nosrro Paese di falsificare volutamente gli atti ufficiali!

Una “favola” ormai trita e ritrita che si ripete ogni qual volta una Nave ONG, viene posta in stato di fermo, con le conseguenze di accuse e di ricorsi in Tribunale.

Per la cronaca, si evidenzia che, dalle indagini svolte dalle Autorità competenti, la nave tedesca avrebbe impedito l’intervento della Guardia costiera libica, che stava già operando in quell’area di sua competenza. Tale nota è stata inoltrata direttamente da Governo libico che ha dichiarato: “Una nostra motovedetta stava procedendo al soccorso di una imbarcazione con a bordo circa 100 persone quando è sopraggiunta la Humanity 1 ed un gruppo di circa 40 migranti si è lanciato a mare per andare verso l’imbarcazione della Ong che li ha poi recuperati.” Secondo tale procedura, in base alle nuove normative, il comportamento di Humanity 1 rappresenterebbe non solo una violazione delle stesse, ma avrebbe posto in pericolo la vita dei migranti. Ovviamente per la Nave negriera il “racconto” è ben diverso e viene sostenuto con tali parole: “L’intervento si basa su una segnalazione dell’aereo Ong Seabird secondo il quale i migranti erano già in mare prima del nostro arrivo.” La Sos Humanity afferma di essere “stupefatta dalle spudorate bugie delle autorità italiane” e minaccia il solito ricorso affermando che Humanity 1 “deve essere rilasciata immediatamente affinché possa tornare in mare il più rapidamente possibile e continuare il suo lavoro di salvataggio“.

Precisiamo che la “Sos Humanity” è una delle Ong che hanno ricevuto i fondi dal Parlamento tedesco per mediazione del Governo, per un totale di 790.000 Euro per il 2023.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto Imagoeconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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