FACCIATA DUOMO SANTA MARIA DEL FIORE

Cari “amici lettori” il 22 dicembre dello scorso anno scrissi un breve articolo in merito a una scuola di Firenze e a una “insegnante politicamente corretta” sulla base di uno “scontro” tra lei e una piccola allieva di 9 anni particolarmente motivata, attenta, interessata e conscia delle realtà odierne grazie alla sua voglia di apprendere, superiore alla media rispetto ai suoi coetanei e non solo.

Nel corso di questi due mesi ho avuto modo di parlare, su autorizzazione della famiglia, con la bimba, con Arianna (nome di fantasia), sia per salutarla che per avere qualche nuova informazione o “chicca” da riproporre.

E’ nato così il “desiderio” di vederla. Accompagnato da un amico della famiglia sono andato a Firenze per una “simpatica intervista”, dopo aver preventivamente informato i genitori e i nonni della mia volontà. Il loro assenso vi è stato purchè fosse un incontro breve e la ovvia presenza di almeno un famigliare. Così è stato, l’ho incontrata, lei accompagnata dalla nonna paterna.

Dopo averla messa a suo agio con argomenti giocosi, ho ricordato a lei e alla nonna quanto scrissi in merito alle sue “repliche all’insegnante” – “Se io vado in Cina e mi chiamano italiana, non mi offendo anzi e le mie due compagne cinesi restano sempre cinesi anche in Italia!” – “Maestra lei mi può redarguire quanto vuole, ma un mio amico nero di pelle se lo chiamo cioccolatino non si offende, anzi ride e mi chiama mozzarella. Io non mi offendo e rido con lui!”

Lei però non ha più parlato della scuola, ma ha volutamente fatto delle considerazioni sulla sua città, due delle quali mi hanno colpito e che qui riporto, ovvero viabilità cittadina e alluvionati dello scorso anno.

In merito alla viabilità: “Non riesco più ad andare a scuola in macchina o in bici e anche a piedi non posso più percorrere la strada abituale. Ci sono molti cantieri aperti e già dall’estate scorsa, ma gli “operai” non lavorano né la notte e neppure nei giorni festivi. La città è sofferente e rovinata! Anche in Piazza San Marco arriverà la “tranvia” passando per via Cavour, alberata con piante di arance che verranno certamente tolte! Perché spendere tanti soldi e rovinare tutto? Inoltre la “tranvia” la useranno principalmente i vecchietti e i migranti, che il più delle volte non pagano neppure il biglietto!”

Della sua riflessione sull’alluvione rivolge lo sguardo verso la nonna affermando: “Prato e Campi (Bisenzio n.d.r.) sono ancora senza aiuti, ma i migranti arrivano sempre con i barconi. Noi li dobbiamo accogliere, nutrire e curare, costano molto e gli alluvionati in Toscana e in Emilia-Romagna sono ancora messi male. Nonna, certe cose non riesco proprio a capirle!”

Questa è la sintesi dell’incredibile incontro con Arianna, una bimba di 9 anni, già fortemente motivata sulle tristi realtà del nostro quotidiano e soprattutto non ancora influenzata da false ideologie politiche.

A cura di Pier Luigi Cignoli – Foto ImagoEconomica 

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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