Una truffa di dimensioni gigantesche in cui sono cadute aziende alimentari del calibro di Parmalat, Ferrero, Vincenzi, Barilla e Granarolo. Il raggiro è stato attuato da imprenditori e dipendenti di società della grande distribuzione.

La truffa si basava sull’inscenare degli ingenti acquisti da parte di due società estere, una tedesca e una olandese, che in realtà non esistevano.

Le fiamme gialle hanno dimostrato che gli indagati acquistavano i prodotti alimentari facendo finta che fossero destinati all’estero, con due vantaggi: il prezzo notevolmente inferiore che le società italiane praticano alle società straniere rispetto agli acquirenti italiani e la possibilità di aggirare il pagamento di tasse e iva. Invece, è stato accertato che la merce non usciva mai dall’Italia: una società cesenate infatti provvedeva a consegnarla ad imprese di distribuzione operanti sul territorio italiano che poi, a loro volta, le cedevano ai commercianti al dettaglio.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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