FUCILE

Lo scorso martedì mattina due coniugi, titolari di una pizzeria d’asporto di Brescia, erano stati uccisi all’interno del loro locale. Nel corso della giornata di ieri sono stati arrestati i presunti esecutori materiali del duplice omicidio.

Franco Seramondi e la moglie Giovanna Ferrari sarebbero stati uccisi da un indiano e da un pachistano, anche loro titolari di una pizzeria poco distante da quella delle vittime. I due erano stati interrogati nelle ultime ore in Questura dopo essere stati prelevati a Casazza, nel Bergamasco.

Gli agenti della squadra mobile di Brescia hanno recuperato l’arma che ritengono sia stata utilizzata per l’omicidio: un fucile a canne mozze.

Gli arrestati sono le stesse persone alle quali Francesco Seramondi aveva ceduto la prima pizzeria da asporto “Dolce e Salato”, poi fallita qualche mese dopo il passaggio di quote. Le due attività erano nello stesso piazzale, una davanti all’altra. Proprio la rivalità sul mercato, oltre ad accordi economici non rispettati, rappresenterebbero il movente della morte dei coniugi.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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