Nel pomeriggio all’interno del carcere Canton Mombello a Brescia un detenuto ha aggredito un giovane agente colpito con una testata al volto. Il poliziotto è stato trasportato al Pronto soccorso degli Spedali Civili di Brescia per accertamenti e cure, dimesso con dodici giorni di prognosi. Il detenuto già la notte scorsa si era reso responsabile di disordini distruggendo ogni oggetto e suppellettili presenti nella propria cella. Anche stamattina, una volta che è stato spostato di cella, l’uomo ha incendiato il materasso.

“La situazione a Canton Mombello – dichiara Calogero Lo Presti coordinatore regionale Fp Cgil Polizia Penitenziaria – è al limite della sopportazione e sostenibilità, e risulta anche assolutamente precaria da un punto di vista della sicurezza dei lavoratori che si trovano ad intervenire senza adeguati mezzi di protezione individuali”.

“La presenza di soggetti detenuti affetti da problemi psichiatrici o non avvezzi al rispetto delle regole e della civile convivenza – aggiunge Lo Presti – mina letteralmente l’ordine e la sicurezza all’interno della struttura carceraria ma anche e soprattutto l’incolumità fisica del personale. Non possiamo che fare appello alle istituzioni preposte affinché il carcere di Brescia abbia un comandante in pianta stabile e non precario, l’assegnazione di un’aliquota di personale di Polizia penitenziaria di almeno 60 unità sia del ruolo agenti e assistenti che sottufficiali”.

A cura di Elena Giulianelli – Foto Imagoeconomica

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui