“Sono fiero di essere giornalista e non accetto che si dica che i giornalisti siano delle prostitute, come hanno detto autorevoli rappresentanti del governo e del M5S”.Lo ha detto il presidente dell’europarlamento Tajani, dopo gli attacchi di Di Maio e Di Battista alla stampa sul caso di Virginia Raggi.

Parla di “accuse infamanti” il presidente della Commissione di Vigilanza Rai, Barachini.”Mi riservo di verificare se le parole del ministro Di Maio possano configurarsi come pressione indebita o censura preventiva”.

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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