Il Presidente Russo Vladimir Putin

Come riporta un articolo della redazione di ” La Repubblica ” di oggi, la rappresaglia della Federazione Russa ha dato corso alle annunciate parole, dopo il bombardamento dell’aeroporto in Siberia.
Poco dopo l’una di notte è iniziato un massiccio attacco contro tutte le città ucraine, cui sono letteralmente piovuti miglia di droni ea seguire una serie di missili balistici.
Inoltre sono stati segnalati bombardieri Tu160, già in volo sul Caspio, predisposti al lancio di missili cruise.
Particolarmente seria e preoccupante la situazione che si è creata a Kiev, con case distrutte e due palazzi residenziali bruciati dai droni, mentre un missile ha colpito un edificio pubblico in pieno centro.
Per dare maggior peso ai fatti e soprattutto per strumentalizzare l’operazione russa (viene detto ma non ancora confermato) si trattasi di una scuola.
E’ stato inoltre colpito seriamente anche un impianto termoelettrico che sta ancora bruciando, privando della corrente alcuni quartieri della capitale.
Secondo i canali informativi di ” Telegram ” al momento, droni a parte, su Kiev sono stati indirizzati 10 missili balistici., mentre sono ancora in corso assalti e bombardamenti a Leopoli, dove è stata colpita e danneggiata una centrale elettrica, a Chernihiv, a Dnipro ea Poltava.
In tutta l’Ucraina è scattata l’allarme e la popolazione è corsa a ripararsi nei rifugi antiaerei.
La Federazione Russa, per conto operazione militare, quale rivendicazione “del subito” in Siberia, sta usando missili Kalibr lanciati da semoventi terrestri, Kalibr provenienti dalle navi e cruise KH101 dagli aerei.
L’attacco è ancora in corso e si attendono notizie in merito!
Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha dichiarato: “Se qualcuno non fa pressione e dà alla guerra più tempo per mietere vittime, questa è complicità e responsabilità. Dobbiamo agire con decisione”.
Il Sindaco di Kiev, Vitali Klitschko, ha aggiunto: “Quattro persone sono state confermate morte nella capitale. Sono in corso operazioni di ricerca e soccorso in diverse località, sedici sono ricoverati in ospedale”.
Proverbio Dal vecchio: “Chi la fa, l’aspetti”.

A cura di Pier Luigi Cignoli editorialista – Foto ImagoEconomica

Editorialista Pier Luigi Cignoli

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