LA MADRE

Non la sgridare. Non rimproverarla. Ascoltala in silenzio, dalle la tua attenzione, anche se ti dirà sempre le stesse cose. Sii paziente, ridi con lei, stalle vicino anche se pensi che non abbia più nulla da insegnarti. Vai a trovarla più spesso che puoi. Non farla sentire sola. Portale un fiore. Dalle un bacio, una carezza, un sorriso.

Condividi con lei gli album di vecchie foto. Portala a cena, al mare…basterà anche una passeggiata. Se non hai tempo trovalo. Se sei lontano, chiamala e dille che vai da lei. Fallo, non rimandare! Fallo, prima che quella sedia sia vuota. Lei ti sta aspettando. Da sempre. Ha tanto da dirti e da darti ancora, quanto non immagini. Ogni madre regge l’eterno, dove c’è sempre un perdono.

LA VERITÀ È LIBERTÀ.

La verità ci rende liberi

Non posso cambiare il mondo per farlo combattere ai miei desideri,

non posso piegare il vento, né fermare il tempo,

non posso colorare ogni giorno di sole o togliere le spine alle rose.

Ma posso scegliere come guardare, come ascoltare, come sentire.

Posso trasformare le mie risposte, scavare nel profondo

e trovare le vere emozioni che abitano il mio cuore.

C’è una libertà silenziosa, che nasce quando smetto di lottare contro ciò che è

e inizio a danzare con la realtà, così com’è, nuda e imperfetta.

In quella danza, tra l’accettazione e la presenza,

scopro che la felicità non è un premio da rincorrere,

ma un modo di essere che va conquistato ogni giorno, un respiro consapevole,

una carezza data senza motivo, un grazie sussurrato al cielo.

La verità, quella che non inganna, che non illude,

mi apre gli occhi e mi libera dai veli del lamento.

E nel silenzio che segue, ascolto la voce della mia anima: non servono risposte perfette,

ma uno sguardo autentico,

e il coraggio di essere me stesso

nel cuore aperto della vita e all’amore.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Imagoeconomica 

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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