Nonostante gli appelli del collettivo Jabs (Jusq’au Bout Solidaires), che è intervenuto sul quotidiano comunista francese “l’Humanité”, ieri l’Assemblea nazionale Francese ha approvato il progetto di legge “sul fine vita”. Progetto tanto caldeggiato da parte di Emmanuel Macron. A favore, della legge, si sono schierati 305 deputati, contrari 199. Tra coloro che si sono dichiarati a favore figurano anche i deputati del Rassemblement National (Rn) di Marine Le Pen ed anche i deputati Republicains (Lr). Quindi il “diritto all’aiuto a morire” non è ancora legge, perché dovrà essere approvato dal Senato ed in caso di modifiche dovrà passare, di nuovo, per l’Assemblea nazionale, ma sembra ormai certa la sua entrata in vigore.

Sono stati ignorati gli appelli, contro il fine vita, del collettivo, sopracitato, ma anche i numerosi appelli dei leader religiosi cristiani, ebrei, musulmani e buddisti. Il testo approvato ieri prevede che a beneficiare del “diritto a morire” siano i cittadini francesi o stranieri stabilmente residenti Oltralpe maggiorenni. Quindi sempre secondo la legge l’aspirante suicida dovrà avere “una malattia grave e incurabile”, in “fase avanzata” o “terminale”. Quando si parla di fase avanzata vuol dire che, secondo la legge, “la malattia sia caratterizzata da un processo irreversibile caratterizzato dal peggioramento della salute del malato che incide sulla qualità della vita”. Ma il testo specifica che coloro che sono affetti dalla sola sofferenza psicologica “non possono in nessun caso beneficiare del suicidio assistito”. Infine il testo prevede, anche, il reato “d’impedimento” all’accesso al diritto all’aiuto a morire, in sostanza chi cercherà di fare ragionare, riflettere i potenziali suicidi rischierà due anni di carcere.

Tutto quanto scritto autorizza una citazione storica che ricorda come, nel mondo, vi siano state rivoluzioni con il fucile, mentre la Francia si celebrò, per sempre, con la ghigliottina. Ghigliottina riservata a molti degli stessi Padri della Rivoluzione. Dunque, ecco che richiamo la ghigliottina che fece stragi di chi non voleva morire e non doveva essere ucciso. Bisogna dire della Vandea regione cattolica che si oppose alla Rivoluzione Francese e pagò con migliaia di morti a cominciare dai preti e dai vescovi. Già, i Vandeani, non volevano morire ma furono ammazzati come capiterà ai francesi contemporanei che si opporranno alla “rivoluzione del fine vita”.

A cura di Francesca Brugnettini editorialista – Foto Imagoeconomica

Editorialista Francesca Brugnettini

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