Chi era JAMES ARTHUR LOVELL.
James Arthur “Jim” Lovell Jr. (Cleveland, 25 marzo 1928 – Lake Forest, Illinois, 7 agosto 2025) è stato un astronauta della NASA celebre per le sue missioni nelle tappe iniziali del programma spaziale statunitense . Fu protagonista di quattro missioni spaziali: Gemini 7, Gemini 12, Apollo 8 e Apollo 13 . Come pilota del modulo di comando dell’Apollo 8, Lovell fu uno dei primi tre astronauti a orbitare intorno alla Luna, immortalando per la prima volta il nostro pianeta in un emozionante “SORGERE DELLA TERRA” . Nella missione Apollo 13, salì alla ribalta per la sua calma sotto pressione: a causa dell’esplosione di un serbatoio di ossigeno, la missione fu interrotta e trasformata in una drammatica operazione di salvataggio. Grazie alla sua leadership e alla cooperazione con il Controllo Missione, l’equipaggio tornò sano e salvo sulla Terra, diventando simbolo “ dell’ingegno in emergenza”.

La sua scomparsa: Lovell è morto il 7 agosto 2025 a Lake Forest, Illinois, all’età di 97 anni . La NASA, tramite l’amministratore ad interim Sean Duffy, ha ricordato la sua “ferma forza d’animo e coraggio” che hanno ispirato milioni di persone e plasmato la storia dell’esplorazione spaziale . La famiglia lo ha descritto come un “Eroe”, caro non solo come figura straordinaria nello spazio, ma anche come padre, nonno e bisnonno, ricordando il suo “ottimismo incrollabile” e il suo umorismo unico. Eredità e riconoscimenti; fu insignito della

Presidential Medal of Freedom nel 1970 e della Congressional Space Medal of Honor nel 1995, oltre a numerosi altri riconoscimenti per il suo servizio e contributo ai programmi Gemini e Apollo . La sua storia ispirò il libro Lost Moon: The Perilous Voyage of Apollo 13 e il celebre film del 1995 “Apollo 13”, dove fu interpretato da Tom Hanks. Dopo il ritiro dalla NASA nel 1973, intraprese una carriera di successo nelle telecomunicazioni e nel settore aziendale .La storia di James “Jim” Lovell è un monumento alla leadership sotto pressione, all’ingegno pratico e alla dedizione verso l’esplorazione spaziale. Pur non avendo mai camminato sulla Luna, il suo contributo è stato fondamentale per la sicurezza e il successo delle missioni Apollo.

Il suo passaggio rimane una pietra miliare nella memoria collettiva dell’umanità.

A cura di Paolo Gabellini – Foto Repertorio

Redazione IL POPOLANO

La Cesenate

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