Dagli audio durante le trasmissioni televisive alla comunicazione in diretta a tutto lo stadio. Questa novità sarà introdotta, da parte del direttore di gara, subito dopo la decisione presa durante la visione del monitor.
Il pianeta arbitrale italiano fa un altro passo avanti verso la trasparenza modificando i suoi comportamenti abituali, già da qualche tempo attuati in altri sport, iniziando dal football americano. Adesso diventano patrimonio anche del calcio europeo, proprio quando i tornei di prima fascia torneranno di là dall’Atlantico come i Mondiali per club nel 2025 e le nazionali nel 2026.
Le semifinali di Coppa Italia Inter-Milan e Bologna-Empoli saranno l’occasione di sperimentare per la prima volta, per i direttori di gara, come spiegare ai tifosi, negli stadi o davanti al televisore, i motivi che hanno portato all’on field review. Test particolarmente convincente sarà quello di San Siro perché uno degli elementi da tenere sotto controllo per l’eventuale conferma del test in ogni competizione della prossima stagione sarà proprio la reazione del pubblico. Niente di meglio dei derby per capirlo. Indicativo anche il modo in cui i giocatori accoglieranno l’annuncio verbale. I vertici arbitrali pretendono il massimo rispetto. Questa novità non deve in nessun caso aumentare le proteste o la confusione in campo. L’Italia segue l’esempio di Coppa di Germania, Fa Cupe e altre competizioni Fifa svolte negli ultimi anni. Il Mondiale per club negli Stati Uniti applicherà questo metodo.
L’obiettivo dei vertici della Lega di serie A è rendere i provvedimenti presi sempre più trasparenti e comprensibili. Per l’Aia potrebbe essere il primo passo per ottenere il Var a chiamata, un percorso verso il “challenge” come già avviene nella pallacanestro. Le varie Federazioni sono aperte a qualsiasi sperimentazione. Come sempre, chi deciderà sarà l’International Board. L’IFAB ha il potere di stabilire qualsiasi modifica e innovazione delle regole del gioco del calcio a livello internazionale e nazionale, vincolando alla loro osservanza tutte le organizzazioni calcistiche a livello professionale e dilettantistico, escluso il solo livello amatoriale.
Dalla trentesima giornata di questo campionato di serie A, sui maxi schermi degli stadi compariranno le grafiche – che già sono trasmesse in tv – sulla natura della revisione Var in corso, come già succede nelle coppe europee.
La vera curiosità rimane il debutto della voce dell’arbitro di fronte a uno stadio intero.
Il vice Direttore Ugo Vandelli – Foto Redazione