Il 6 maggio 2025 si celebra la Giornata Mondiale del Colore, un’opportunità per riflettere sull’importanza e sull’influsso che esercitano i colori sulle nostre vite e per promuovere la loro espressione nella cultura, nella scienza, nell’arte e nella comunicazione.
Questa ricorrenza, nata nel 2008, è anche nota come “World Kids Colouring Day”.

L’intento era quello di sensibilizzare i bambini verso i loro coetanei meno fortunati, che non avevano e non hanno purtroppo la possibilità di vedere il mondo sempre a colori, estendendo poi la celebrazione ad altri ambiti sociali, invitando persone di tutte le età a festeggiare la loro varietà e bellezza.
Il colore non è soltanto una percezione visiva ma un connubio di aspetti fisici, biologici e culturali. Dal punto di vista scientifico questo elemento è dato dalla capacità della luce di interagire con gli stimoli visivi del nostro cervello, agendo anche attraverso lo spettro luminoso, la chimica dei pigmenti e la fisiologia dell’occhio umano.

Dal punto di vista artistico i colori vengono utilizzati come mezzi espressivi e comunicativi, partendo dai dipinti rinascimentali fino ad arrivare alle installazioni moderne, invitando artisti, designer e creativi a condividere le loro opere e a mettere in risaldo questo elemento essenziale nelle loro creazioni.
Per questa edizione molte scuole, musei, centri culturali ed aziende hanno organizzato eventi speciali come workshop di pittura, esposizioni fotografiche, laboratori di vario genere e attività ludiche per sensibilizzare le persone sull’importanza cromatica.

I colori detengono inoltre un forte elemento simbolico, stimolando la mente umana e rappresentando da sempre emozioni, ideali o stati d’animo.
Alcuni studi cromatici hanno individuato specifiche emozioni legate alle tonalità, inoltre numerosi studi scientifici, realizzati nel corso degli anni, hanno dimostrato che essi possono stimolare la mente umana provocando emozioni particolari:
Il blu è percepito come la tinta della serenità, donando una sensazione di benessere e di tranquillità. È spesso legato all’idea di sincerità e spiritualità, aiutando la nostra mente a concentrarsi meglio e pensare più chiaramente.
Il verde trasmette freschezza e tranquillità e ci riporta con la mente alla natura e al suo mondo, anch’esso porta serenità ma anche buona sorte e salute. Esponendosi al colore verde nella vita quotidiana, soprattutto all’aria aperta, migliora il nostro benessere emotivo e ci aiuta anche a focalizzare l’attenzione e la concentrazione.
Il giallo è una tonalità brillante e intensa che spesso evoca sensazioni forti, con le sue sfumature calde e luminose induce forza e vitalità. Talvolta attira l’attenzione ma, se usato eccessivamente, può risultare fastidioso facendo emergere anche emozioni quali l’irritabilità e la rabbia.
Il rosso invece induce forza ma che può anche fare emergere emozioni di profonda irritabilità. Gli spazi in cui sono presenti i toni rossi possono renderci più reattivi: questa gamma di sfumature ha anche il potere positivo di accelerare il ritmo dei nostri pensieri, stimolare la nostra energia e farci sentire potenti, dirigendoci talvolta verso reazioni aggressive o a conflitti.
Il bianco e il nero vengono definiti non colori, il primo è generato dall’unione di tutte le tonalità, il secondo dalla loro assenza. Il bianco è spesso associato all’idea di purezza mentre il nero è utilizzato per trasmettere un’idea di affidabilità e di solidità. Il bianco simboleggia però anche il vuoto e genera una la sensazione di freddezza e solitudine. Anche il nero ha un doppio significato: nella cultura occidentale è un simbolo di eleganza, serietà e fascino, ma può suscitare sentimenti negativi come paura, rabbia o tristezza.

La Giornata Mondiale del Colore rievoca un momento di celebrazioni ma soprattutto di consapevolezza, attraverso un invito ad apprezzare la ricchezza cromatica del nostro pianeta e ad utilizzarla per migliorare il nostro stile di vita, poiché unisce ed arricchisce la nostra esperienza umana.

A cura di Barbara Comelato editorialista – Foto Imagoeconomica

Barbara Comelato
Editorialista Barbara Comelato

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